
Renault Rafale | Test Drive
Testo Marco Rallo / Foto Gian Romero
Il nome è un omaggio a un celebre aereo da competizione degli anni 30, ovviamente motorizzato Renault e lo stesso blu della carrozzeria di quel bolide del secolo scorso viene inserito nella trama che impreziosisce la mascherina anteriore. Rafale, ovvero il SUV – anche se viene più umilmente definito crossover – coupé che Renault affianca all’Austral ed Espace. Le dimensioni sono pertanto generose e la linea con coda spiovente aumenta una sportività ricalcata dall’allestimento Esprit Alpine in prova, il quale si avvale di una serie di dettagli che imprezioscono un look ricercato e capace di distinguersi nonostante mantenga quei tratti stilistici che condivide con una fetta importante del listino.

Perché scegliere il Rafale allora? Non certo per il badge in corsivo in mezzo alla coda, ma piuttosto perché porta con sé la declinazione SUV coupé di uno dei prodotti migliori del brand francese, perlomeno per quanto riguarda gli ultimi tempi. Con i grandi cerchi da 20 pollici bruniti e una carrozzeria ricca di nervature, il Rafale abbraccia il meglio dell’ingegneria Renault, confermando la scelta di una motorizzazione Full Hybrid che conta su un motore da appena 3 cilindri e 1.2 cc, per una potenza complessiva che sommandosi all’unità elettrica offre al guidatore 200 cavalli e 205 Nm di coppia. La trazione è sull’asse anteriore, ma le ruote posteriori sterzanti del sistema 4control aumentano la direzionalità e favoriscono la manovrabilità nello stretto, agendo in fase e controfase, a seconda della velocità in cui ci si trova.



Tante quindi le soluzioni ormai collaudate che rendono questa vettura interessante sotto molteplici aspetti e che a differenza della meno fortunata Arkana contano su un cambio robotizzato a 4 rapporti preciso e su un sistema infotelematico sostanzialmente impeccabile. In abitacolo troviamo sedili con infinite regolazioni, una plancia arricchita da impunture con i colori della bandiera francese, i loghi Alpine retroilluminati e una strumentazione a L rovesciata che ingloba il display personalizzabile e interamente digitale da 12,3” e uno schermo touch verticale dal quale governare i vari parametri dell’auto, tra cui navigatore satellitare Google e massima connettività con il PlayStore di Android. Ah, quasi dimenticavo: da questa schermata si possono impostare i colori dell’ambiente ma soprattutto il tipo di intervento del sistema 4control, in maniera da personalizzare ulteriormente la guida secondo il proprio stile e le proprie esigenze.




Ci sono 4 modalità di guida tra cui scegliere: Comfort, Eco, Sport e Personal, con 4 ulteriori modalità di frenata rigenerativa, facilmente regolabile tramite i paddle al volante. Sopra la testa c’è un gigantesco tetto fotocromatico, un vetro che seppure resti sempre chiuso offre la possibilità di regolarne l’opacità per aumentare la luce interna, una chicca davvero interessante, esattamente come il generoso bracciolo centrale posteriore, il quale integra prese per la ricarica dei vostri dispositivi elettronici e due portabibite che fungono anche da supporto per smartphone e tablet.






Ciò che invece ho odiato durante le mie settimane di prova è stato l’affollamento nella zona destra del volante, dove oltre al satellite per i comandi della radio abbiamo la leva dei tergicristalli che si accavalla a quella del cambio, facendomi partire il lavavetri anziché inserire la retromarcia, situazione che nel caos cittadino non è delle più piacevoli. Il 3 cilindri può entrare in gioco in maniera un po’ rumorosa, soprattutto a freddo, ma in fase di marcia il sistema ibrido si gestisce alla grande, mettendo in mostra percorrenze davvero notevoli. Un numero di riferimento? 4,5 litri per 100 chilometri. Il tutto risultando anche brillante e garantendo una scioltezza alla guida che premia un comportamento preciso tra le curve, rendendo il Rafale piacevole da guidare in qualsiasi circostanza.



Il prezzo rispecchia le qualità meccaniche e stilistiche, con l’allestimento Esprit Alpine di questa Full Hybrid da 200 cavalli che costa €48.200 – è stata anche introdotta una PHEV da 300 cavalli – riducendo la preferenza rispetto ad Austral ed Espace una mera questione estetica, dato che le capacità di carico restano eccellenti anche nel suo caso, nonostante la coda spiovente: 627 litri e addirittura 1.600 litri con divano posteriore abbattuto. Qui c’è tutto, anche gruppi ottici a matrice di LED capaci di illuminare a grande distanza, scorciatoie (per il clima) prontamente rimaste fisiche e impianto audio Harman Kardon, proprio come sui brand solitamente definiti di lusso. Ma dov’è la linea di confine tra un’ottima e sorprendente Renault e una cosiddetta auto di lusso? Forse non è mai stata così sottile.


RENAULT RAFALE E-TECH ESPRIT ALPINE
Motore Full Hybrid3 cilindri, 1.199 cc Potenza 200 hp Coppia 205 Nm
Trazione Anteriore Trasmissione Cambio Automatico a 4 rapporti Peso 1.735 kg
0-100 km/h 8,9 sec Velocità massima 180 km/h Prezzo €48.200
