SUBARU OUTBACK
Everyday’s Subaru
Testo di Marco Mancino
Foto di “Vecchio Mio”
La nuova generazione di Outback è completamente rinnovata e si propone come il top di gamma Subaru, pur restando a metà strada tra un SUV ed una grossa Station Wagon. Sembrerebbe quindi che versatilità sia la parola d’ordine, ma non c’è Subaru senza un motore boxer, in questo caso un 2.0 da 150cv e 350Nm, accompagnato dal tanto controverso CVT (cambio a variazione continua), un automatico che gestisce continuamente il passaggio da un rapporto (virtuale) all’altro, anche utilizzabile mediante i paddle dietro al volante. L’ho guidata per diverse settimane, cogliendo l’occasione per confrontarla con la più piccola Forester, testata qualche mese prima (vedi ACM #42) e cercando di capire se un prezzo base di oltre 35.000€ sia troppo alto oppure giusto.
Bisogna sottolineare che si tratta di un’auto per la famiglia, adatta alla vita quotidiana ed a quelle persone che necessitano di spazio, semplicità e sicurezza. A tratti mi è sembrato di essere tornato indietro nel tempo, alle Volvo dei primi anni ’90, dato che la sicurezza passiva ed attiva è un punto cruciale di questa Outback, dotata tra le tante cose di telecamere stereoscopiche che scansionano continuamente la strada davanti a voi, al fine di offrirvi un supporto costante in caso di pericolo. Altro aspetto che strizza l’occhio a chi preferisce lo spazio alle prestazioni (0-100 in 9,7 secondi e top speed di 195 km/h) è dato dalle dimensioni: fuori è grande (lunga 4,8 metri e larga 1,8), ma all’interno sembra ancora più spaziosa, non risultando però impossibile da gestire in ambito cittadino, dove i sensori di parcheggio e la telecamera posteriore aiutano non poco. Le rifiniture della plancia sono praticamente identiche a quelle della sorella minore Forester, ma si percepisce una maggiore cura generale – come per esempio il piacevole “clack” alla chiusura delle portiere stesse. Alla voce consumi, il 2.0cc 4 cilindri boxer risponde bene, sia in autostrada che in ambito urbano. Non farete le corse al volante della Outback, non penserete neanche lontanamente al sangue racing della WRX STI, sia per la mole della vettura, che per un leggero rollio quando decidete di prendere una curva con troppo brio. C’è il navigatore satellitare, ma in questo caso è situato in una posizione troppo sfavorevole a causa dei riflessi del sole, ulteriormente amplificati dalla cornice nero lucida attorno al display – se poi aggiungete che vi avvisa di “ingorghi” inesistenti, preferirete utilizzare un TomTom.
Se su strada si comporta bene, la Outback è perfettamente in grado di affrontare terreni disconnessi, grazie all’X-Mode, al dispositivo che gestisce il differenziale in discesa e salita e ad una notevole altezza da terra, utile quando il fondo diventa veramente insidioso. Certo non è facile essere emozionali parlando di una vettura molto vicina ad un elettrodomestico, ma ciò non vuol dire che questa Subaru sia una potenziale candidata per la maggior parte delle vostre giornate. La Outback fa tante cose e le fa decisamente bene. È leggermente rumorosa con il motore al minimo o in partenza, poi diventa fluida e piacevole per la vita di tutti i giorni, senza farvi temere fondi scivolosi o alcun tipo di situazione avversa. Il prezzo resta un punto interrogativo, dato che ci si addentra in un segmento impegnativo, soprattutto laddove andrete ad optare per un modello full optional, come quello che abbiamo avuto in test. Come detto, una buona auto, che fa il suo dovere, fine settimana compreso se avete bambini piccoli, sino al weekend escluso, se avete la fortuna di tirar fuori la coupé sportiva per chiudere in bellezza la settimana.
SUBARU OUTBACK (2015-)
Layout – Motore anteriore, trazione integrale
Motore – 4 cilindri boxer 1998cc – turbo
Trasmissione – cambio a variazione continua
Potenza – 150 cv @ 3600 rpm
350 Nm @ 1600-2400 rpm
Peso – 1638 kg
Accelerazione – 9,7 sec.
Velocità massima – 195 km/h
Prezzo – da 36.000 €