Best Driving Roads – La Guida Della Vita con la Ford Fiesta ST200
FORD FIESTA ST200
BEST DRIVING ROADS – LA GUIDA DELLA VITA
Testo: Alessandro Marrone
Fotografie: Gian Romero
Il mio lavoro riesce sempre a soddisfare quell’innata voglia di parlare, di spiegare le cose e di caratterizzarle con digressioni e racconti, ma quando i “profani” mi pongono quella solita domanda, mi trovo quasi in difficoltà nel rispondere. Si, perché spesso do per scontato il fatto di eccitarmi per il rombo di un V12, o di restare sveglio la notte prima di un road trip o di uno shooting fuoriporta. Quelli mi chiedono – Ma cosa ci trovi di così particolare in una semplice strada? – un apparentemente semplice striscia di asfalto, col solo scopo di collegare un luogo ad un altro. Se poi chi si è trovato ad unire un punto A da un punto B, scavalcando una montagna, piuttosto che passarci semplicemente dentro, ha scolpito un percorso che da vita ad un’esplosione di emozioni, non credo di essere io quello strano, ma quelli che non si esaltano alla sola vista di una foto di quei luoghi così magici. Sembrano un campo di battaglia dove a breve passeranno eserciti di soldati che si immoleranno per la patria – il silenzio tombale prima della tempesta e poi tutto sarà visto con occhi differenti. Ci sono strade che non sono soltanto luoghi, ma veri e propri percorsi introspettivi che attraversano i nostri desideri come una freccia di diamante affonda la sua punta affilata dentro un cuore pulsante. Queste cosiddette strade del piacere vanno celebrate e non guidate, vanno assaporate un poco alla volta e visitate con parsimonia, in modo da non intaccare quella “luccicanza” che brilla nel loro io più recondito.
Se tutti abbiamo dei segreti e pensiamo a lungo prima di svelarli, spesso scopriamo quanto sia liberatorio e piacevole strillare al mondo ciò che abbiamo dentro e così anticipiamo la prima metà del percorso che ci vedrà accompagnare un ristretto numero di voi su una delle strade più belle al mondo, una strada che non ha nemmeno un vero e proprio nome e che viene indicata con una sterile nomenclatura alfanumerica. Noi l’abbiamo scoperta durante uno dei nostri tanti tour di perlustrazione e dopo averne percorso qualche chilometro, abbiamo deciso che sarebbe diventata il terreno di battaglia per un evento tutto nuovo, la 250Km GT. In occasione di questa nuova iniziativa, senza precedenti nel panorama automobilistico, Auto Class vi terrà per mano nella guida definitiva, a strapicco sulle Gorges de Daluis e su per il Col de la Cayolle, per arrivare in quel di Savines-le-Lac. Durante l’evento, riservato a poche e selezionate vetture, lo svolgimento della giornata si alternerà tra l’essere un classico driving tour ed un vero e proprio shooting per le vetture ed i partecipanti presenti, i quali custodiranno un ricordo reso ancora più indelebile grazie ai book fotografici che consegneremo subito dopo aver fatto calare quella folle adrenalina che ci crescerà in corpo. Ma una strada va celebrata anche grazie all’auto giusta, che non deve per forza essere una supersportiva con centinaia e centinaia di cavalli, che magari per destreggiarsi tra le strette e tortuose gole della Red Rock Road sfrutterebbero soltanto una piccola parte del loro potenziale. L’ideale è guidare qualcosa di altamente performante, pensato per un piacere di guida puro e fruibile sino al 100% delle sue capacità, e così abbiamo preso la nuova Ford Fiesta ST200, la versione potenziata di una delle compatte sportive più acclamate degli ultimi anni. L’abbiamo presa e l’abbiamo gettata in quella gola di curve, tornanti e gallerie nere come la pece, arrivando al limite della meccanica e delle nostre capacità, a metà tra il continuo stupore per il panorama che si stagliava all’orizzonte e quello per il comportamento della migliore sportiva taglia XS sul mercato.
La Fiesta ST200 è fresca fresca e si va aggiungere al listino Ford, un gradino sopra alla normale ST. La differenza è riscontrabile sotto diversi aspetti, a partire da una manciata di cavalli in più che la fanno arrivare alla cifra tonda dei 200 – proprio come suggerisce il nome – erogabili a 5.700 giri al minuto e che diventano almeno 215 in fase di overboost. A livello cosmetico abbiamo nuovi cerchi nero opaco, carrozzeria color Solid Silver, griglia a nido d’ape nera davanti, uno spoiler più pronunciato al posteriore, pinze freno rosse e gli ottimi sedili sportivo Recaro, contenitivi, muscolosi ma anche comodi per le lunghe distanze. Il 4 cilindri da 1.6cc cambia di poco quindi, ma la percezione di incremento prestazionale è evidente, soprattutto quando si disattiva il controllo trazione – il quale è parzializzabile, oppure escludibile del tutto – e sarete voi stessi ad essere il tasto “Sport”, assente sulla plancia, ma perfettamente azionabile nel momento in cui deciderete che il vostro piede destro pesterà con più convinzione. La ST200 è dotata di un torque vectoring che non fa altro che comportarsi come un differenziale autobloccante, impedendo di disperdere potenza quando andate a chiamare in causa i 290Nm di coppia, magari proprio in percorrenza di curva. Ma il bello succede quando trovate abbastanza confidenza per cominciare a giocare con il bilanciamento dei pesi, anzi lo sbilanciamento – ecco che la ST200, quasi come fosse tutta un’altra auto, tende a comportarsi come una trazione posteriore, facendovi allargare la coda e permettendo di farla scivolare tenendo spalancato il gas. Occorre spazio, occorre il coraggio di superare quella barriera che molte, troppe trazioni anteriori ci hanno imposto in tempi recenti – sconsolate vittime di un sottosterzo che ammazzava il piacere di guida.
Questa Fiesta si comporta come una Escort Cosworth, con meno drammaticità, ma con uguale efficacia. La leggerezza e la perfetta taratura del matrimonio sospensioni/telaio rendono il passaggio da una curva all’altra come un gioco in cui più tieni duro, più vieni premiato. Complice anche una seduta completamente regolabile, sembra quasi di riuscire ad abbassare ulteriormente il baricentro della piccola compatta che con la Fiesta normale non sembra avere più niente in comune. In Ford hanno preso la Fiesta ST e l’hanno resa ancora migliore – eppure sembrava una missione impossibile. Dopo aver percorso i primi chilometri che salgono per Entrevaux, la strada si fa più stretta ed il paesaggio cambia, superando Daluis sembra di entrare in un mondo completamente nuovo ed inesplorato. Ai lati, pareti di rocce rosse delimitano una strada che ha dell’incredibile, con curve che baciano un precipizio perfettamente verticale da un lato ed una serie di gallerie a corsia singola che amplificano la voce del 4 cilindri dall’altro. Esci da una di queste casse armoniche e vieni gettato in un susseguirsi di curve che sembrano andarsi ad incastrare nelle rocce, quasi come se fosse stato il vento a delinearne i contorni. Se questa è opera dell’uomo, c’è ancora speranza per l’umanità. La stessa speranza che nutro verso le compatte sportive, figlie di automobili dal blasone e dal prezzo più impegnativo, ma che quando si tratta di regalare emozioni e divertimento non sono da meno – senza neppure costringere il fotografo a sacrificare i mille zaini di attrezzatura, nel nome della leggerezza o dell’aerodinamica.
La ST200 va forte e l’assenza di una colonna sonora adeguata le fa perdere un paio di punti in pagella, ma sappiamo benissimo che montare uno scarico aftermarket è un gioco da ragazzi e che probabilmente l’avreste fatto ugualmente. Il cambio manuale a 6 rapporti è vicino al driver e la leva è precisa e diretta, mentre sia la frizione che l’acceleratore sarebbero stati preferibili con qualche grammo di resistenza in più, ma tutto questo va a vantaggio di poterla utilizzare in ambito cittadino senza che diventi stancante. La facilità con cui guadagna velocità è impressionante, la coppia motore si è fatta apprezzare in autostrada – entrando in gioco ad appena 1.600 giri – ma qui sui monti, ti consente di giocare con i pesi e con il volante, senza dover sempre allontanare una mano per cercare il rapporto inferiore. Superato quello che pensavo essere il tratto più scenografico, comincia la salita su per il Col de la Cayolle, con cumuli di neve che prendono il posto delle rocce nude – poi il bianco a bordo strada si fa più insistente, il poco traffico diventa praticamente inesistente e chiudiamo i finestrini, accorgendoci che la temperatura è ormai scesa sotto lo zero. L’eccitazione e la voracità con cui stiamo divorando quella che molto probabilmente è la strada più bella sulla quale abbia mai guidato era tanta che non ci siamo nemmeno resi conto dei cartelli che segnalavano che il passo fosse chiuso – arriviamo in cima e dobbiamo fermarci, giusto dopo aver cominciato a spazzolare qualche tornante, con i freni che stavano cominciando a chiedere pietà. Tempo di spegnere il motore e scendere dalla piccola Fiesta e mentre il fotografo affronta il freddo che attanaglia le dita scoperte, osserviamo ciò che ci sta intorno e non riusciamo a descrivere la sensazione che accomuna noi malati di auto. È incredibile come una piccola sportiva da appena 25.000€ possa essere in grado di farti vivere emozioni così profonde, aiutata certamente da una strada tra le più singolari al mondo. Provate a chiedermi cosa intendo e non sarò mai all’altezza di rispondervi trasmettendo completamente ciò che realmente provo – date un’occhiata alle foto – cercate in qualche modo di immergervi in tutto questo, anzi venite a vivere questa botta di vita in prima persona, in occasione della 250Km GT. Mi darete ragione e capirete come si può avere un morso allo stomaco per la voglia di tornare in quella valle incantata, quel campo di battaglia che adesso attende silenzioso che i prossimi cavalieri varchino i suoi cancelli e realizzino il viaggio della vita. Quello per cui si scrive e parla tanto, quello per cui le aziende automobilistiche spendono miliardi in ricerca e sviluppo, quello per cui auto come la nuova ST200 sono state create. Ed ogni volta sarà diversa, ogni volta sarà speciale – ma probabilmente resterà la strada più bella della mia vita.
FORD FIESTA ST200 (2016-)
Layout – Motore anteriore, trazione anteriore
Motore – 4 cilindri 1.597cc – turbo
Trasmissione – cambio manuale a 6 rapporti
Potenza – 200 cv @ 5.700 rpm
290 Nm @ 1.600 rpm
Peso – 1.170 kg
Accelerazione – 6,7 sec.
Velocità massima – 226 km/h
Prezzo – da 25.000 €